In Italia cresce il numero degli anziani e stenta a salire quello dei giovani. Ciò è realmente un problema? La risposta è, purtroppo, affermativa. E in modo più preciso, la crisi demografica rischia di avere, nel medio-lungo raggio, serie ripercussioni sul sistema pensionistico nazionale. Ad oggi, infatti le persone tra i 55 e i 59 anni...
In cosa consiste la legge sul "sovra-indebitamento"?
Cosa si intende quando si parla del "sovraindebitamento"?
La normativa sul sovraindebitamento è stata introdotta nel 2012 con delle disposizioni in materia di usura ed estorsione. Essa permette al debitore, grazie alla mediazione di un giudice, di trovare un accordo diretto con il proprio creditore e, nel caso in cui ci si accordi positivamente, una parte del debito verrà cancellata in relazione alle possibilità economico-finanziarie del debitore stesso.
Se, invece, non viene trovato l'accordo, il consumatore può comunque accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio. Il giudice ha facoltà di decidere in un senso o nell'altro, dopo aver verificato i redditi del debitore e quanto è in grado di pagare.
Chi può richiedere il sovraindebitamento
Ovviamente la situazione economica del richiedente deve essere tale da non permettere la restituzione, totale o parziale, delle somme ricevute in prestito. Ma più nel particolare, ci sono specifiche categorie che, se in possesso dei requisiti finanziari succitati, possono richiedere il sovraindebitamento, ovvero:
- I consumatori
- I professionisti, gli artisti e altri lavoratori autonomi
- Le start up innovative
- Soci illimitatamente responsabili
- Imprenditori cessati
- Imprenditori sotto la soglia, in possesso cioè di un patrimonio complessivo annuo non superiore a 300.000,00 euro
- Imprenditori sopra soglia con debiti non superiori a 30.000,00 euro
- Le società professionali ex Legge 183/2011
- Le associazioni professionali o gli studi professionali associati
- Le società semplici costituite per l'esercizio delle attività professionali
- Gli enti privati non commerciali
Procedure giuridiche
In tribunale, il giudice predisposto può scegliere varie opzioni per mettere in atto il sovraindebitamento (o legge salva suicidi), una volta stabilite e verificate le condizioni economiche del richiedente. Solitamente si può procedere per le seguenti vie:
- Accordo di composizione della crisi e ristrutturazione, viene proposto ai creditori un piano con importi e tempi stabiliti per saldare, tutto o in parte, il proprio debito. Si può raggiungere l'accordo, se sono favorevoli i creditori rappresentanti almeno il 60% del debito (nel caso in cui vi fosse una pluralità di creditori)
- Liquidazione del patrimonio, il debitore e il gestore della crisi individuano i beni che devono essere venduti e il cui ricavato sarà destinato al pagamento dei debiti.
- Piano del consumatore, funziona come l'accordo elencato nel primo punto, ma in questo caso non si necessita del parere favorevole dei creditori. Tale trattamento è riservato ai debiti che riguardano esclusivamente un'attività professionale in corso;
Posso richiedere due volte il sovraindebitamento?
No, o meglio, non in un breve arco di tempo.
Non è infatti possibile ottenere la procedura di sovraindebitamento se si è ottenuta tale prassi nei cinque anni precedenti. né tantomeno se il richiedente ha altre procedure concorsuali in corso.
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Francesco del team di Finora24
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