1. Prestito Personale - Rinegoziazione
Qualora le condizioni del rimborso non dovessero esservi più agevoli, vi è concesso chiedere una rinegoziazione all'ente che ha erogato il finanziamento. Le banche saranno in generale abbastanza propense a concedere una rinegoziazione, perché altrimenti potrebbero perdere denaro, ma non sono obbligate a concederla.
Per richiedere una rinegoziazione, tutto ciò che si deve fare è mandare una raccomandata A/R alla banca o la finanziaria che ha erogato il prestito in cui si spiegano tutte le ragioni per le quali si sta chiedendo una rinegoziazione. Successivamente, la banca procederà a verificare, effettuando un controllo sui SIC (Sistemi d'Informazioni Creditizie), la reputazione creditizia del richiedente.
Di solito le banche concedono la rinegoziazione se si ha una busta paga o qualche altra forma di garanzia e se non si è cattivi pagatori. Inoltre, è meno probabile che venga concessa la rinegoziazione se sono stati subiti pignoramenti in passato o se si è lavoratori autonomi.
Dopo le verifiche, se la banca accetta, allora si può fissare un appuntamento per rivedere i parametri variabili del prestito: Tasso d'Interesse (TAN) e Durata del Rimborso.
Ad esempio, si può richiedere di abbassare la rata mensile ed estendere il rimborso in un periodo di tempo più lungo, così da avere meno soldi da pagare al mese, oppure si può richiedere l'abbassamento della rata solo per un periodo di tempo, nel quale si avranno più rate meno care da pagare.