Come vedere se un assegno è scoperto?

06.01.2023

Assegno: è sempre una soluzione sicura?

Per fare chiarezza su questo tema non sempre approfondito con la dovuta proprietà, è importante, come prima cosa, distinguere tra due differenti tipologie di assegno:

Assegno circolare
Assegno bancario

Benché ultimamente il pagamento tramite assegno non sia più così diffuso come un tempo, anche a causa dell'avvento delle carte di credito e delle prepagate, è necessario avere alcune conoscenze essenziali per potersi tutelare da possibili truffe.

Per quanto riguarda l'assegno circolare si può stare tranquilli: un pagamento o una transazione qualsiasi effettuata tramite questo tipo di assegno verrà direttamente erogato dalla banca, la quale avrà il compito di controllare l'effettiva copertura dell'importo all'interno del conto corrente. Solo in un secondo momento l'assegno potrà essere regolarmente incassato dal beneficiario. Qualora la somma non sia coperta dal conto, l'assegno non verrà emesso.

Assegno bancario e assegno circolare

Assegno bancario

Sfortunatamente l'assegno bancario non fornisce le stesse garanzie di un assegno circolare: ciò dipende dal fatto che un titolare di un conto corrente può richiedere alla propria banca un libretto di assegni, compilarlo autonomamente ed emettere assegni anche senza verificare l'effettiva copertura della somma inserita. Se ci si affida a questo tipo di pagamento è perciò necessario che ci sia la massima fiducia tra chi emette l'assegno e chi lo incassa.

Può accadere, inoltre, che il titolare di un conto corrente chiuda i propri rapporti con la banca e che quest'ultima non ritiri il libretto degli assegni consegnato al momento dell'apertura del conto; in tal caso i rimanenti assegni non avranno copertura.

Come verificare se un assegno è scoperto?

Purtroppo non esiste un metodo a priori per capire se un assegno bancario abbia una copertura effettiva o meno. È però possibile, al fine di evitare spiacevoli sorprese, controllare che l'assegno sia compilato correttamente in ogni sua parte, riportando il nome del beneficiario e che sia presente la clausola "non trasferibile" (per importi superiori a 1000 euro).

Qualora l'assegno non sia compilato integralmente o vi siano delle imprecisioni di qualunque genere la banca ha il diritto di rifiutarne il pagamento.

Assegno scoperto

Centrale di allarme interbancaria

Come strumento di maggior tutela dei clienti e delle banche, nel 1999 è stata istituita la Centrale di allarme interbancaria (CAI), una sorta di archivio all'interno del quale sono contenuti tutti i nominativi di coloro i quali abbiano emesso assegni bancari scoperti o senza autorizzazione.

Un controllo preventivo potrebbe perciò essere un valido strumento per evitare truffe e preservare il proprio denaro.